Sono state due giornate intense quelle appena concluse tra Catania e l’Etna, dove i Cuochi siciliani si sono dati appuntamento per il loro 32° Congresso regionale
Due giornate di lavori intensi, di concorsi tra chef, di confronti e soprattutto di importanti momenti di aggregazione. Con questi ingredienti si è svolto tra Catania e l’Etna il 32° Congresso dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, l’organo ufficiale che riunisce tutte e nove le Associazioni Provinciali di toques e grembiuli dell’Isola. Il 30 novembre e l’1 dicembre le due giornate hanno avuto luogo tra le Ciminiere, all’interno della 2^ edizione di Expo Food & Wine, dove i Cuochi sono stati importanti protagonisti, e l’Etna, dove gli iscritti all’Unione hanno potuto visitare alcune delle più prestigiose cantine del vulcano, per poi passare ai lavori dell’Assemblea straordinaria. Ma andiamo con ordine. L’Urcs, guidata dal presidente Domenico Privitera, ha vissuto intensamente l’Expo siciliano in qualità di partner e all’interno delle Ciminiere si sono svolti il “1° Trofeo delle Province Siciliane”, con partecipanti i team di Agrigento, Enna, Siracusa, Messina, Ragusa e Catania, che ha visto 3^ classificata, Agrigento; 2^ classificata, Messina; 1^ classificata, Catania. Ed il “1° Trofeo Giovani Emergenti 2015”, con partecipanti Geraci Giuseppe, Pappalardo Orazio, Picone Ermes, Campo Giovanni, e che ha visto come vincitore Giovane Emergente 2015 Geraci Giuseppe, dell’Associazione provinciale cuochi messinesi.
Alle gare tra i fornelli, sempre nella giornata di lunedì 30 novembre, ha fatto seguito il convegno: “I Cuochi: la ricetta del turismo”, che ha aperto ufficialmente i lavori del 32° Congresso regionale con numerosi interventi moderati dal giornalista Antonio Iacona, tra cui: il presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Pozzulo, il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, Domenico Privitera, l’organizzatrice di Expo Food & Wine, Alessandra Ambra, Federico Anzelotti, presidente nazionale Con.Pa.It. (Confederazione Pasticceri Italiani), Nico Torrisi, vicepresidente nazionale Federalberghi, il critico gastronomico de Il Giorno – QN online, Marco Mangiarotti, e la dirigente scolastica dell’istituto alberghiero “Giovanni Falcone” di Giarre, Monica Insanguine. I Cuochi Siciliani si sono poi spostati all’Esperia Palace Hotel di Zafferana Etnea, dove si è svolta la Cena di Gala dell’Unione: un altro momento importante di aggregazione, poiché durante la serata sono stati premiati i vincitori dei concorsi svoltisi a Expo Food & Wine e sono stati consegnati i prestigiosi Collegium Cocorum, alto riconoscimento per gli Chef italiani. La serata è stata allietata dalla presenza dei comici Toti e Totino.
La seconda giornata del Congresso, martedì 1 dicembre, ha visto gli chef impegnati nella visita di alcune tra le più importanti cantine dell’Etna: Patria, Cottanera, Barone di Villagrande. Nelle Cantine Patria si è svolto il pranzo dell’Unione, realizzato da giovani chef emergenti etnei con lo chef Simone Strano, cuoco noto oltre che per la sua impeccabile professionalità, anche per il suo attaccamento alla terra siciliana. Originario dell’Isola, chef del ristorante di Palazzo Montemartini a Roma, Simone Strano con il suo team “Tutti con la Coppola” e con i suoi amici chef ha realizzato il pranzo sull’Etna, a Passopisciaro – Castiglione di Sicilia, un pranzo all’insegna della tradizione e dell’innovazione, poiché accanto agli chef c’erano le rispettive mamme, che hanno dato vita ad un gradevolissimo confronto tra la cucina del passato e quella del presente. A intrattenere i commensali è stato il cantastorie siciliano Luigi Di Pino.
I lavori sono proseguiti infine all’Esperia, dove i Cuochi siciliani hanno partecipato all’Assemblea Straordinaria dei Delegati regionali Urcs. Molte le novità e le decisioni prese durante i lavori. Dopo i saluti dei nove presidenti delle altrettante Associazioni provinciali di cuochi, Sergio Sinagra di Agrigento, Giacomo Perna di Palermo, Franco Di Grandi di Ragusa, Seby Sorbello di Catania, Carmelo Barberi di Enna, Matteo Giurlanda di Trapani, Rosaria Fiorentino di Messina, Giovanni Chianetta di Caltanissetta e Sebastiano Bafumi di Siracusa. Tra le importanti novità, quella di apportare alcune modifiche allo Statuto dell’Unione, tra cui l’inserimento di Corsi di aggiornamento e formazione per i cuochi siciliani, le attività culturali, la possibilità di realizzare una manifestazione fieristica targata Urcs e soprattutto la creazione del nuovo sito Internet e la fondazione del giornale on line, che possa dare voce a tutta la grande tradizione della cucina siciliana.
“Desidero ringraziare tutti e nove i presidenti provinciali e tutti gli iscritti all’Unione per l’importante contributo che hanno dato a questo incontro – ha detto con soddisfazione il presidente Urcs, Domenico Privitera – e desidero ringraziare Sief Italia e Alessandra Ambra per avere ospitato ad Expo Food & Wine la prima delle nostre due giornate. Siamo certi che l’Unione ed i suoi iscritti sono usciti rafforzati da questa bella esperienza, che ci vede da subito in campo per promuovere e realizzare tutte le decisioni prese durante i lavori”.
L’Ufficio Stampa
(Dott. Antonio Iacona)