Si è conclusa la grande festa della cucina italiana d’eccellenza. Il racconto di un trionfo di gusto e di partecipanti. Si può definire così la 5^ edizione di Cibo Nostrum, la grande festa della cucina italiana d’eccellenza, che quest’anno ha presentato importanti novità, a partire dal coinvolgimento di due comuni simbolo della Sicilia turistica: Zafferana, cuore del vulcano Etna, eTaormina, la “Perla dello Jonio”. Basterebbero solo i numeri registrati proprio a Taormina nella giornata di lunedì 23 maggio per fare comprendere la portata della manifestazione sul territorio siciliano: 15 mila presenze di visitatori, 120 chef intervenuti ai cooking show, 32 mila porzioni preparate e consumate nelle degustazioni, 8 laboratori gastronomici dedicati al pesce azzurro. E non è un caso che anche quest’anno Cibo Nostrum abbia avuto il patrocinio del Mipaaf, ilMinistero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Un forte segnale di riconoscimento del suo valore a livello nazionale, oltre ad una stretta collaborazione con workshop, cooking show e approfondimenti tematici.
La festa della cucina italiana era iniziata già il giorno prima, domenica 22, quando gli oltre 100 cuochi, le loro famiglie e i tanti visitatori si sono dati appuntamento in piazza a Zafferana, per un brindisi e un aperitivo di benvenuto. L’evento è stato organizzato da: Associazione Provinciale Cuochi Etnei, Federazione Italiana Cuochi, Unione Regionale Cuochi Siciliani, Chic Chef, Le Soste di Ulisse, Con.pa.it. (Confederazione Pasticceri Italiani), Blu Lab Academy, F.i.s. (Fondazione italiana sommeliers), Associazione Italiana Celiachia, Associazione Albergatori Taormina, AssociazioneImprenditori per Taormina. Presentati dai giornalisti gastrosofi Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini, ad aprire la manifestazione sono stati l’ideatore di Cibo Nostrum e presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, Seby Sorbello, che è anche presidente di Fic Promotion, e il rappresentante di Chic Chef in Sicilia, Pietro D’Agostino. Con loro, il presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Pozzulo, il sindaco di Zafferana, Alfio Russo, la vicepresidente del Consiglio comunale e responsabile di Etna in Primavera (che ha inserito Cibo Nostrum nel proprio calendario), Graziella Torrisi, e il vicesindaco, Giovanni Di Prima.
Dalla piazza agli eleganti saloni dell’Esperia Palace Hotel il passo è stato breve e lì a preparare il menù per la cena di gala sono stati i “sicilianissimi” SC&F, Sicilians Chef & Friends, ovvero gli chef con la coppola: Simone Strano, Giuseppe Raciti, Giovanni Grasso, Giuseppe Torrisi. Una cena degna dei colori, degli aromi e dei gusti di questa grande festa.
L’indomani, al via i cooking show e le degustazioni lungo il corso principale di Taormina. Una conquista, letteralmente, per i turisti e per l’intera città. Dalle ore 11,00 alle ore 13,00 otto chef sono stati impegnati in interessanti laboratori gastronomici, dedicati quest’anno al pesce azzurro, mentre dal palco del Ministero arrivava il saluto del sottosegretario alle Politiche agricole, l’on.Giuseppe Castiglione, che ha sottolineato l’importanza dell’evento per il Sud e per la sua valorizzazione anche in termini culturali ed economici.
Denominata inizialmente “Chef in piazza”, poi identificata come “Taormina Cooking Fest – Omaggio ad Aurelio Buciuni”, la giornata di lunedì 23 ha dunque abbracciato calorosamente la città turistica perché oltre ai cooking show fino alle 17,00 gli oltre 120 chef provenienti dalle varie regioni d’Italia hanno cucinato e fatto degustare le loro ricette. Il ricavato dell’appuntamento taorminese andrà devoluto in beneficenza. Il destinatario della donazione, infatti, è la Fondazione LIMPE-DISMOV ONLUS, che lo utilizzerà per finanziare la ricerca sulla Malattia di Parkinson in Italia.
Della squadra di Taormina Cooking Fest faceva parte anche Expo di Barbara Mirabella.
Da un evento all’altro, da un appuntamento suggestivo come quello di Taormina alla cena di “allenamento” della Nazionale Italiana Cuochi che, capitanata dal suo team manager Daniele Caldarulo ha scelto proprio l’Esperia Palace a Zafferana per la sua nuova esercitazione in vista delle Olimpiadi di Erfurt, in Germania, a fine ottobre. Una cena seguita soprattutto dalla stampa di settore, che non ha potuto fotografare i piatti preparati per motivi ovviamente di “strategia” in previsione della gara ma che ha potuto apprezzare le pietanze negli assaggi.
Tra i prestigiosi nomi della stampa enogastronomica presente, il direttore delle Guide del Touring Club Italiano, Luigi Cremona, il critico gastronomico de Il Giorno, Marco Mangiarotti, e il direttore di Tg5 Gusto, Gioacchino Bonsignore.
Intanto, sempre lunedì sera qualche chilometro più in là di questa meravigliosa isola, nei giardini del Naxos Beach di Atahotels si svolgeva “La Festa degli Chef”, riservata ai cuochi ed ai collaboratori di Taormina Cooking Fest, con l’esibizione musicale del gruppo “Vulkanica”.
Evento concluso? Niente affatto, perché martedì 24 c’è stato tempo anche per la formazione degli associati Fic, che all’Esperia hanno partecipato al corso di aggiornamento a km. zero con ilMaestro Fabio Tacchella, mentre poche ore prima un workshop organizzato con il supporto del Ministero ha coinvolto gli iscritti Fic e i giornalisti in un approfondimento e un successivo dibattito sul pesce azzurro.
Anche martedì, proprio come nelle due giornate precedenti, c’è stato l’importante supporto degliIstituti alberghieri “Giovanni Falcone” di Giarre, “Karol Wojtyla” di Catania e “Rocco Chinnici” di Nicolosi.
Il pranzo sul tema: “I Sentieri dell’Etna” ha rappresentato infine il caloroso “arrivederci” a tutti i partecipanti alla prossima edizione 2017 di Cibo Nostrum.
L’evento è stato raccontato da Radio Show Italia, partner Fic e voce della manifestazione, con il contributo di Corrado Gentile di RDS.
Il plauso ai Cuochi è arrivato, infine, direttamente dal presidente nazionale Fic, Rocco Pozzulo, che ha vissuto, come nelle passate edizioni, minuto per minuto questo evento, partecipando e lavorando fianco a fianco ai propri associati.