- semola di grano duro
- olio extra vergine di oliva
- cipolle
- finocchietto selvatico
- cavolfiore
- prezzemolo
- farina rimacino
- cannella e alloro
- sale e pepe q.b.
Procedimento: incocciare la semola , poi condirla con della cipolla tritata pezzettini di cavolfiore prezzemolo, finocchietto selvatico e olio extra vergine.
Bollire il cavolfiore a roselline grossolane, poi farle raffreddare, e non buttare l’ acqua di cottura del cavolfiore.
Mettere il Cuscus a cuocere nella cuscussièra, adagiata su una pentola con circa due terzi
d’ acqua, aggiungendo cipolla, prezzemolo, finocchietto selvatico, cannella e alloro.
Cottura un ora e trenta minuti
Tritare della cipolla farla imbiondire con olio extravergine è versarla nel brodo di cottura del cavolfiore, che serve per inzuppare il cuscus.
Passare le roselline di cavolfiore nella farina è friggerle in olio extravergine ben dorate.
Ultimata la cottura del cuscus si versa nella mafaradda, si inzuppa con il brodo di cottura del cavolfiore, è una parte di roselline di cavolfiore fritte in mezzo al cuscus e si fa riposare per una buona mezzora prima di servirlo, accompagnato con il restante di cavolfiore fritto.
Matteo Giurlanda