Riceviamo e pubblichiamo:
Nei prossimi cinque/ dieci anni sarà ridisegnato il settore del retail dei consumi , paragonabili a quelle avvenute negli anni sessanta/settanta/ottanta /novanta , quando incominciarono a nascere i primi ipermercati …
Infatti , a spingere verso nuovi modelli distributivi il consumatore da un originario approccio alla spesa motivato da esigenze di approvvigionamento , passa a comportamenti improntato prima al consumismo , poi alla ricerca di edonismo e si avvia verso lo shopping experience.
Ma adesso , dopo questa incredibile crisi che ha investito tutti i settori, da un commercio frettoloso e talvolta superficiale si sposta verso un commercio più riflessivo un commercio , che mi piace definirlo “slow“…
In questa logica non è azzardato pensare che il futuro del commercio anche nella Nostra Città,starà nel centro storico , e nei nuovi centri …..dove , secondo il Presidente Fipe – Confcommercio e Vice Presidente di Confcommercio Catania Dario Pistorio, possono nascere forme sofisticate di integrazione tra diverse attività culturali , nuove forme di somministrazione di cibo , e si riesce a contribuire ad un inimitabile mix di offerta che sfocia ad una nuova visione del commercio nella Nostra città e nell’hinterland .
Oggi infatti Noi tutti ci rendiamo conto che dobbiamo accompagnare questa evoluzione , e decodificare correttamente le aspettative sociali e attuali ,in una logica dinamica e competitiva tra i diversi luoghi , sistemi urbani , reti ,creando valore per tutti : imprese , lavoratori , cittadini , amministratori Locali , Noi dirigenti Sindacali .
Dobbiamo prospettare e riqualificare la Nostra città ,i nostri “ centri “ … Dobbiamo lavorare tutti insieme ad una modernizzazione di una città ormai invasa di abusivi , di una città che deve puntare ad un arredo urbano ormai vetusto ed inesistente , di una città con un sistema viario ormai al collasso , prospettando nuovi sistemi di viabilità , di parcheggi , sbloccando i vecchi progetti da sempre nei cassetti delle varie amministrazioni che si sono susseguite nel corso dei decenni , aspettando varianti su varianti , senza capire che il mondo sta cambiando , e che le esigenze sono diventate necessità e che tali necessità diventano oggi obblighi per chi ci amministra .
Dunque semplificare alcune procedure per le varianti urbanistiche delle superfici medie strutture fino a 1.500 metri quadri al centro , in deroga alle precedenti norme , adottare varianti urbanistiche con finalità commerciali valutandone caso per caso l’opportunità , cioè al di fuori di una strategia pianificatoria complessiva relativa all’intero territorio comunale.
Infatti abbiamo due casi nel cuore della Nostra Città , dove due grandi superfici servono ad essere “ attrattori “ per le attività di vicinato , facendo creare un movimento notevole commerciale .
Non Vogliamo sicuramente più vedere nascere altri mega centri commerciali , o vicino ad essi o ai più importanti snodi viari, nuovi empori e magazzini magari di cineserie varie .. Con quali ricadute ????
Infatti da un lato il comune potrebbe offrire nuove opportunità perequative ( costruzione di servizi pubblici od oneri di urbanizzazione ) , ma dall’altro si potrebbe puntare a strutture , infrastrutture , nuovi parcheggi etc..
Forte incentivo al consumo di suolo e alla dispersione urbana , e non come accade oggi ad una perdita di competività e attrattività commerciale del centro storico e dei nuovi centri della città.
E infine per non parlare dei Pubblici Esercizi dove una obsoleta circolare del 1997 obbliga a dotarsi di tre bagni per chi mette da zero a 40 posti anche se esterni e anche se stagionali “ appena riscoperta” che sta mettendo in ginocchio tutta una categoria pronta anche essa ad rilanciare il territorio Catanese .
Dunque chiediamo a questa amministrazione di prendere atto dei Nuovi modi di vita dei cittadini , dei nuovi consumi, delle nuove maniere e visioni di acquisto commerciali , dei nuovi sistemi viari , Noi ci stiamo preparando al futuro , per il rilancio delle attività per il rilancio dei consumi , per il futuro della Città dei Nostri figli .
Siamo aperti ad un dialogo Costruttivo e che favorisca un ammodernamento della Nostra città.
Firmato
Presidente Fipe Confcommercio Regionale
Vice Presidente Confcommercio Catania
Dario Pistorio