- 500 g di farina bianca 00
- 500 g di acqua
- 50 g di zucchero
- 100 g di olio extravergine di oliva
- 1 g di aghi di rosmarino
- 1 g di sale
Per la cottura della pasta squadata:
- 2 l di olio di semi di arachidi
- q.b. cannella in polvere
- q.b. di zucchero
Preparazione:
Versare in una casseruola l’acqua, lo zucchero, 50 g di olio extravergine di oliva, il rosmarino e il sale. Portare a ebollizione, abbassare la fiamma e versare la farina precedentemente setacciata; amalgamare con una frusta facendo attenzione a non formare i grumi fino ad ottenere un impasto cremoso. Versare l’impasto su un piano di lavoro lasciandolo intiepidire e lavorarlo con le mani incorporando lentamente i 50 g di olio extravergine di oliva rimasti.
Con l’impasto formare dei cilindri lunghi 15 cm con diametro di 1 cm . Rigirare i cilindri su se stessi fino a dare la forma di “8”.
In una casseruola scaldare l’olio di semi di arachidi a 170°, immergere la pasta squadata e friggerla; scolarla e asciugarla su carta paglia, servendola cosparsa di zucchero e cannella.
E’ un tipico dolce della cucina eoliana che si preparava sia durante le festività pasquali che per festeggiare la gettata del solaio di una casa in costruzione. Vi sono varianti della ricetta dove non è previsto l’utilizzo dell’uovo.